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La donna nella canzone popolare di tradizione

orale della provincia di Verona

Introduzione

Premessa

Capitolo I: La musica popolare di tradizione orale

  1. L’etnomusicologia e la musica popolare

  2. La raccolta di musica popolare

  3. Il contributo della donna nella ricerca

  4. La ricerca veronese

  5. Grazia De Marchi a caccia dei canti della nostra storia

  6. La voce di Fiorina e delle donne di Fane

Capitolo II: La musica popolare nella provincia di Verona

    2.1 La musica da ballo

    2.2 La canzone popolare veronese

Capitolo III: Le funzioni del canto popolare

    3.1 Espressione delle emozioni

    3.2 Funzione comunicativa

    3.3 Funzione di potenziamento del conformismo e del rispetto                  delle norme sociali

    3.4 Contributo alla continuità e alla stabilità della cultura

    3.5 Funzione di supporto dei riti

    3.6 Funzione della risposta fisica

    3.7 Contributo all’integrazione sociale

Appendice

Bibliografia

Questo piccolo libro di 53 pagine è la pubblicazione della tesi per l’Abilitazione in Educazione Musicale di Michela Cordioli fatta presso il Conservatorio Pedrollo di Vicenza, nell’anno accademico 2005-2006, sotto la guida del professor Piervito Malusà.

La tesi, premiata con una borsa di studio dalla Regione Veneto nel 2006, raccoglie le testimonianze di tante donne che la cantante e ricercatrice Grazia De Marchi ha incontrato negli anni ‘70 durante le sue ricerche sul canto popolare della provincia di Verona.

La canzone popolare viene presentata dal punto di vista della donna, che l’ha ereditata dall’ambiente, ricordata, insegnata ai figli, tramandata, e che quindi l’ha resa viva; d’altra parte la donna con il canto popolare ha potuto raccontarsi e trovare spazio nel mondo dell’uomo, riscattandosi, per riaffermare col canto la sua libertà.

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